La separazione con addebito: Come ottenerla in giudizio con prove certe.

Molte coppie ogni giorno “scoppiano” le motivazioni sono tante la più ricorrente è il tradimento, ne sentiamo parlare tanto e questo spesso porta a lunghe battaglie giudiziarie tra marito e moglie. Il codice civile prevede la possibilità che la separazione sia addebitata al coniuge che abbia tenuto un comportamento contrario ai doveri nascenti dal matrimonio, cioè i doveri di fedeltà, assistenza morale e materiale, collaborazione nell’interesse della famiglia e coabitazione.

Se viene a mancare uno di questi presupposti il coniuge “offeso” può chiedere la separazione con addebito , andando a dimostrare la violazione di uno dei doveri previsti dal codice da parte del coniuge che con il suo comportamento ha causato un irreversibile crisi matrimoniale.

Potremmo prendere in esame un caso ricorrente, a volte infondato ma spesso vero; il tradimento, uno dei coniugi assalito dal dubbio dell’infedeltà dell’altro potrebbe indagare o meglio avvalersi di una figura professionale quale un investigatore privato che vada a confermare il tradimento con vari tipi di prove a conferma dello stesso.

Parliamo di prove non a caso, visto che una separazione va fatta in tribunale con un procedimento giudiziario, e come ben sappiamo chi dimostra la verità con dei fatti concreti ha maggiori possibilità di uscire vincitore da un processo facendo valere i diritti acquisiti con l’unione in matrimonio.  Dimostrare un tradimento può essere la svolta per vincere una causa di separazione,  per farlo bisogna avere delle prove quali foto, chat, sms ed eventuali  testimoni necessari per inchiodare il coniuge infedele.  Prendiamo in esame le varie situazioni; la fotografia che immortala il coniuge infedele nel pieno del tradimento scattata da un investigatore , questa può essere ammessa come prova documentaria anche senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria come di recente ha confermato con apposita sentenza il tribunale di Milano se da quest’ultimo non contestata in punto di fatto, fa piena prova senza bisogno del conforto di ulteriori indagini o prove testimoniali.

Ci sono poi chat, sms, mail che possono essere presentati come prova ed accettati se non contestati dalla controparte, la piena ammissibilità viene quando vengono portati “in originale” ossia su dispositivo dal quale sono stati inviati o ricevuti. Eventuali stampe e fotocopie sono invalidabili perché considerate riproduzioni meccaniche e quindi manipolabili.

Va poi considerato il punto di vista di alcuni giudici, qui infatti la giurisprudenza si divide in materia di violazione della privacy;  alcuni ammettono anche le prove ottenute in materia non proprio legale, altri non ne concedono l’utilizzo nel processo.

Infine scopriamo il ruolo dei testimoni; una testimonianza è considerata attendibile e quindi utilizzabile in fase processuale solo se il testimone ha assistito al tradimento di persona, o ha appreso fatti direttamente dai coniugi di conseguenza non sarà mai ammissibile nessun racconto di fatti appresi per sentito dire da terzi.

Le conseguenze legali di una sentenza di separazione con addebito sono prettamente economiche, in primo luogo al coniuge che ha innescato il procedimento saranno addebitate le spese processuali e legali e sarà tenuto al mantenimento del coniuge “offeso” con tutte le conseguenze previste dal codice civile. (perdita di diritti ereditari, eventuale assegno ecc.)

Quindi, per concludere possiamo con certezza confermare che produrre in tribunale o anche semplicemente in sede stragiudiziale una relazione tecnico investigativa che comprovi il tradimento del coniuge, porta senza ombra di dubbio dei vantaggi in termini economici per la parte tradita in quanto, il fatto di non aver rispettato i termini del rapporto di coniugio che si sono infranti a causa proprio di tale tradimento scoperto dall’investigatore privato, serviranno ad avanzare pretese economiche superiori, come detto sia in fase giudiziale che stragiudiziale.

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